ROMA (30 novembre) - Sono utilizzabili le dichiarazioni del pentito Gaspare Spatuzza. E' quanto affermano ambienti giudiziari siciliani, replicando alle dichiarazioni rese ieri dal sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, secondo il quale che ci sarebbero state violazioni di legge nella gestione del pentito Gaspare Spatuzza, che ha tirato in ballo Silvio Berlusconi e Marcello Dell'Utri come i referenti politici della mafia.Le sezioni unite della Cassazione, nel 2009, con la sentenza 1149, hanno stabilito che le dichiarazioni rese dai pentiti dopo 180 giorni dall'inizio della collaborazione, sono utilizzabili ai fini investigativi e anche in dibattimento qualora, in quella sede, vengano confermate, affermano a Palermo. Se il collaboratore di giustizia non le ripete al processo o si avvale della facoltà di non rispondere, non saranno contestabili. Secondo Mantovano invece, le dichiarazioni dell'ex braccio destro dei boss Graviano sul premier sarebbero inutilizzabili in quanto rese dopo i sei mesi dall'inizio del pentimento, data entro la quale, per la legge, il collaboratore deve indicare tutti gli argomenti su cui riferirà ai magistrati.
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