La violenza infinita che colpisce il Messico scuote anche i politici tedeschi. Il deputato dei Verdi al Bundestag (Camera), Tom Koenigs, chiede che si legalizzino tutte le droghe per riportare la pace in quel Paese e in altri Stati del Centro America. Solo una decisa e progressiva depenalizzazione su scala mondiale di coltivazione, commercio e consumo delle droghe può porre fine a questa guerra, scrive Koenigs su Frankfurter Rundschau. "Una guerra che non può essere vinta dalla repressione militare, poliziesca, giudiziaria".
L'esponente dei Verdi, che presiede la commissione dei Diritti Umani, scrive che nei Paesi produttori i governi vengono corrotti dalle mafie. Dopo decenni di infruttuose politiche antidroga è necessario un ripensamento radicale visto che il proibizionismo garantisce solo profitti alla criminalità. "Qualsiasi nuova misura militare, di polizia o penale aumenta il premio-rischi dei trafficanti", sostiene.
Una politica sulle droghe drasticamente diversa non costituirebbe un pericolo per la Germania, scrive ancora Koenigs. La depenalizzazione non si tradurrebbe in più consumo o più morti per droga. "Il Portogallo, che nel 2001 è stato il primo Stato europeo a depenalizzarne il consumo, non è affatto divenuto quel paradiso per drogati paventato dagli apologeti di scenari apocalittici", conclude il deputato.
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