Parigi, 20 gen. (Adnkronos/Ign) - Marie Caro non ha retto al dolore, al senso di colpa per la scomparsa della figlia Isabelle, la modella morta a novembre per anoressia. Ad appena due mesi dalla tragedia, la madre della fotomodella, immortalata senza veli da Oliviero Toscani e diventata un simbolo della lotta all'anoressia, si è suicidata.
L'annuncio è stato dato dal marito, Christian, in un'intervista a un quotidiano svizzero.
"Mia moglie ha messo fine ai suoi giorni la settimana scorsa. Sostanzialmente si è sentita in colpa per il ricovero della figlia a Bichat. Mia figlia non voleva andare in quell'ospedale ma è stata mandata lì e mia moglie si e' sentita responsabile". "Mia moglie ed Isabelle erano molto vicine...eravamo una famiglia molto unita".
Morta a metà novembre, a soli 28 anni, malata di anoressia dall'età di 13 anni, Isabelle Caro nel 2007 si era fatta ritrarre nuda dal fotografo Oliviero Toscani per una campagna choc sull’anoressia, della casa di moda Nolita, che aveva suscitato scalpore e polemiche.
"Mi dispiace, è una vicenda triste, ma non mi sento in colpa per aver fatto quella campagna pubblicitaria - ha commentato Toscani - Probabilmente come in tutti i casi di anoressia il rapporto madre figlia era molto complicato. Lei stessa confessò ai giornalisti che la madre non voleva che crescesse''.
Sul fatto che il padre dell'ex modella francese abbia attribuito anche a un'intervista rilasciata da Toscani dopo la morte di Isabelle la responsabilità di aver alimentato i sensi di colpa della moglie, il fotografo aggiunge: "Non ho niente da dire. Io l'ho vista due ore e mezzo in tutto ma è innegabile che tutti i problemi di anoressia nascono all'interno di un certo contesto familiare. Voglio ricordare comunque che la Caro non è l'unica anoressica che ci sia!".
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