Strasburgo, 24 mar. - (Adnkronos/Ign) - La Corte europea dei diritti dell'uomo ha assolto l'Italia in merito alla vicenda della morte del giovane Carlo Giuliani, rimasto ucciso il 20 luglio durante gli scontri al G8 di Genova nel luglio del 2001. Nella sentenza della Grande Camera della Corte, presa a maggioranza, è stato stabilito, che non c'è stata violazione dell'articolo 2 (diritto alla vita) della Convenzione europea dei diritti umani, in merito al ricorso a un uso eccessivo della forza. Inoltre, sempre a maggioranza, la Grande Camera ha ritenuto che non vi sia stata violazione, dello stesso articolo, per quanto riguarda l'organizzazione e la pianificazione delle operazioni di polizia durante il Vertice. Sempre a maggioranza, la Grande Camera ha escluso che vi siano state lacune nell'inchiesta sulla morte del giovane. La sentenza è definitiva.
ll ricorso alla Corte era stato presentato dalla famiglia Giuliani, il padre Giuliano, la madre, Adele Gaggio, e la sorella Elena.
"Una notizia deludente e negativa - ha detto all'Adnkronos il padre del ragazzo, Giuliano Giuliani - , l'ultima di una serie ricevute in questi dieci anni. Comunque non ci arrendiamo". "Avremo la possibilità di indire una causa civile per avere finalmente un dibattimento in un'aula di tribunale che cerchi di affermare la verità. Il nostro unico scopo è la verità e la speranza che almeno ci sia la dignità della verità. Un motivo in più - conclude Giuliani - per essere a Genova quest'anno per il decennale della morte di Carlo, per ricordare quello che è accaduto e che continua ad avvenire nel mondo".
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