Roma, 16 apr. (Adnkronos) - La magistratura è "in campo per cambiare il voto italiano", e "questo in termini crudi si chiama eversione". Cosi' il premier Silvio Berlusconi in un passaggio del suo intervento al primo meeting dell'associazione Pdl-Al servizio degli italiani, torna ad attaccare le toghe che, rimarca il presidente del Consiglio, sono "permeate dall'ideologia della sinistra". Il Cavaliere non risparmia una stoccata anche contro la sinistra: "Pur di fare il male di Silvio Berlusconi, rinuncia a fare il bene del Paese".
"Sono 17 anni che la magistratura tenta di farmi fuori, considerandomi un ostacolo. Ma io sono ancora qui - dice Berlusconi - e ci sarò finché sarà necessario per difendere la liberta' degli italiani. Nonostante tutti i processi non sono mai stato condannato". E torna a sottolineare "l'opportunità di una commissione di inchiesta per accertare se c'è una associazione a delinquere a fini eversivi nella magistratura".
Nel 1993, ricorda Berlusconi, i magistrati "hanno fatto fuori i 5 partiti che, pur con qualche errore, avevano governato l'Italia per cinquant'anni, consentendo agli italiani di raggiungere il benessere nella democrazia e nella libertà. Nel '93 hanno fatto fuori la democrazia cristiana, il partito socialista, il partito socialdemocratico, il partito liberale e il partito repubblicano, impedendogli di presentarsi alle elezioni con il loro simbolo. Poi hanno fatto fuori un leader votato dagli italiani che si chiamava Bettino Craxi, accusandolo di tutto e di più, e anche di aver usato la politica per arricchirsi", ma "alla sua morte si è dimostrato pubblicamente che non aveva lasciato nulla di nulla alla sua famiglia e ai suoi figli".
"Non possiamo continuare a permettere che la sovranità appartenga ai pm eversivi della sinistra", ribadisce aggiungendo: "Dobbiamo andare a votare per cambiare questo sistema".
Continua ...
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