Il referto medico di Francesca (Franca) Pagani in Rizzi: codice verde e sette giorni di prognosi
Un giallo nel giallo. L’aggressione alla militante del Popolo delle Libertà Francesca Pagani, madre di Alan Christian Rizzi, al mercato di via Osoppo, da referto medico, non appare di particolare gravità. Ma soprattutto, riferisce Repubblica, il fascicolo all’ospedale San Carlo è stato gestito dal direttore generale della struttura, conoscente dell’ex moglie di Gianfranco Fini e amico di Romano La Russa, fratello di Ignazio. Scrive Massimo Pisa:
Entra in codice verde alle due in punto, la signora Franca. «Riferisce — si legge nel referto — aggressione da persona non nota. In accoglienza sveglia, cosciente, collaborante, eupnoica ». Cioè non ha problemi respiratori. «Riferisce dolore arto inferiore sinistro e rachide cervicale-lombo sacrale. Motilità e sensibilità conservate». La visita inizia alle 15,13. L’anamnesi patologica recita: «Trauma da aggressione da persona non nota. Lamenta algia rachide cervicale e arto inferiore sinistro, nega traumi in altri distretti corporei». Dopo l’esame obiettivo, il medico che la visita conclude: «Rachide in asse, mobile su tutti i piani e dolente ai gradi estremi. Non algia alla percussione sulle spinose del tratto cervico-dorso-lombare. Non apparenti deficit neurovascolari periferici in atto, articolarità arto inferiore destro conservata e non dolente, articolarità arti superiori conservata e non algica». I dolori vengono rilevati al «gomito destro» e all’articolazione superiore della gamba sinistra. La botta quindi c’è stata ma la signora Franca, alle 17,17 di sabato, dopo le radiografie, una tac al rachide cervicale, gli esami del sangue e un elettrocardiogramma, firma il trasferimento da Traumatologia a Medicina. «Codice priorità di uscita: verde». La prognosi è stata di sette giorni e la signora «sotto shock» (come riferito da Moratti e Berlusconi).
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Il referto medico di Francesca (Franca) Pagani in Rizzi: codice verde e sette giorni di prognosi
Un giallo nel giallo. L’aggressione alla militante del Popolo delle Libertà Francesca Pagani, madre di Alan Christian Rizzi, al mercato di via Osoppo, da referto medico, non appare di particolare gravità. Ma soprattutto, riferisce Repubblica, il fascicolo all’ospedale San Carlo è stato gestito dal direttore generale della struttura, conoscente dell’ex moglie di Gianfranco Fini e amico di Romano La Russa, fratello di Ignazio. Scrive Massimo Pisa:
Entra in codice verde alle due in punto, la signora Franca. «Riferisce — si legge nel referto — aggressione da persona non nota. In accoglienza sveglia, cosciente, collaborante, eupnoica ». Cioè non ha problemi respiratori. «Riferisce dolore arto inferiore sinistro e rachide cervicale-lombo sacrale. Motilità e sensibilità conservate». La visita inizia alle 15,13. L’anamnesi patologica recita: «Trauma da aggressione da persona non nota. Lamenta algia rachide cervicale e arto inferiore sinistro, nega traumi in altri distretti corporei». Dopo l’esame obiettivo, il medico che la visita conclude: «Rachide in asse, mobile su tutti i piani e dolente ai gradi estremi. Non algia alla percussione sulle spinose del tratto cervico-dorso-lombare. Non apparenti deficit neurovascolari periferici in atto, articolarità arto inferiore destro conservata e non dolente, articolarità arti superiori conservata e non algica». I dolori vengono rilevati al «gomito destro» e all’articolazione superiore della gamba sinistra. La botta quindi c’è stata ma la signora Franca, alle 17,17 di sabato, dopo le radiografie, una tac al rachide cervicale, gli esami del sangue e un elettrocardiogramma, firma il trasferimento da Traumatologia a Medicina. «Codice priorità di uscita: verde». La prognosi è stata di sette giorni e la signora «sotto shock» (come riferito da Moratti e Berlusconi).
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