Al centro dell'inchiesta, i cui fatti risalgono ai tempi in cui la giovane non era ancora maggiorenne, la scomparsa di un bracciale in oro e brillanti, per un valore di circa tremila euro, nel centro benessere dove la marocchina, coinvolta nel caso dei festini di Berlusconi, lavorava
MESSINA. Non si è presentata davanti al Gup del Tribunale per i minorenni di Messina, Michele Saja, che dovrà decidere sulla richiesta di un suo rinvio a giudizio per furto, Karima El Mahroug, la 18/enne marocchina nota come Ruby. Il suo nuovo legale, l'avvocato Egidio Verzini, ha presentato un'istanza di rinvio dell'udienza per precedenti impegni professionali, che è stata accettata. L'udienza si terrà a novembre. Al centro dell'inchiesta, i cui fatti risalgono ai tempi in cui la giovane non era ancora maggiorenne, la scomparsa di un bracciale in oro e brillanti, per un valore di circa tremila euro, nel centro benessere dove Ruby lavorava. La marocchina ha sempre respinto le accuse, sostenendo che erano una rappresaglia nei suoi confronti perché non 'accontentava' i clienti del centro. Su quest'ultima tesi è stata avviata un'indagine che non si è ancora conclusa.
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