mercoledì 15 giugno 2011

Sanitopoli, arrestata Caterina Ferrero "Agiva per interessi politici personali"

Per l'assessore alla Sanità sono stati disposti i domiciliari nella sua villa di Leinì. «Esiste il rischio che reiteri il reato»

ALBERTO GAINO, GRAZIA LONGO
TORINO

«Agiva per motivazioni politiche personali e non per l'interesse della pubblica amministrazione». Questa la ragione che ha indotto gli inquirenti a disporre gli arresti domiciliari per Caterina Ferrero, assessore alla Sanità della Regione Piemonte. «La misura si è resa necessaria perchè esisteva il rischio di ripetizione di reato», hanno spiegato in conferenza stampa il procuratore della Repubblica di Torino, Giancarlo Caselli, e il pm aggiunto, Andrea Beconi. La Ferrero, infatti, ha rimesso le deleghe, ma ha conservato la carica di assessore regionale e «ha mantenuto - ha sottolineato il pm Beconi - un ruolo importante di possibile influenza sulle decisioni amministrative». La misura degli arresti domiciliari nella sua villa di Leinì è stata ritenuta sufficiente a garantire l’assenza di contatti fra Ferrero e altre persone.

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http://www3.lastampa.it/torino/sezioni/cronaca/articolo/lstp/407210/

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