martedì 19 luglio 2011

Istruzione, scatta la manovra migliaia di scuole senza presidi


Duemila istituti minori non avranno più un dirigente, molti dovranno trasferirsi. Ma già ora, per effetto dei tagli, sono oltre 2500 le sedi gestite contemporaneamente dallo stesso dirigente. E la didattica va in affannodi SALVO INTRAVAIA

Il governo colpisce il vertice dell'istruzione pubblica mettendone a rischio la governabilità. Per effetto della manovra, sulle presidenze di tutta Italia sta per abbattersi un vero e proprio ciclone. Quasi 2 mila piccoli istituti rimarranno per sempre senza un preside titolare e migliaia di dirigenti scolastici saranno costretti a fare la spola fra due scuole. Centinaia di colleghi, per effetto della norma taglia-dirigenze, dovranno fare le valigie e cercarsi in fretta e furia un'altra sede e migliaia di scuole non potranno più avere il vicario con l'esonero o il semiesonero dall'insegnamento per affiancare il preside nella gestione della scuola.

L'Andis, l'Associazione nazionale dirigenti scolastici, "rileva la preoccupante situazione di criticità che viene a determinarsi nella gestione delle istituzioni scolastiche". E "pur nella consapevolezza che il problema del debito pubblico è serio  -  prosegue il comunicato sulla manovra dell'ufficio di presidenza dell'Andis  -  auspicando analoga riflessione anche sui costi della politica, l'Andis ritiene indispensabile il coinvolgimento dei dirigenti scolastici in tutte le sedi decisionali, nazionali e regionali, per limitare i possibili danni derivanti da scelte improvvisate e meramente ragionieristiche, che danneggerebbero irrimediabilmente il sistema scolastico nazionale di istruzione".

E la recente mozione della Struttura nazionale dei dirigenti scolastici della Flc Cgil chiede addirittura "la cancellazione dalla manovra finanziaria delle misure che riguardano la scuola", facendo "appello a tutti i soggetti interessati alla qualità e al futuro della scuola pubblica statale affinché cessino gli attacchi continui e siano ripristinate le condizioni necessarie a garantire la sua esistenza". Per comprendere la levata di scudi delle associazioni dei dirigenti scolastici contro il provvedimento approvato qualche giorno fa dall'esecutivo occorre esaminare il testo della manovra che riguarda la scuola.
Continua ...
http://www.repubblica.it/scuola/2011/07/19/news/caos_presidi-19327465/

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