In Messico la nuova proposta di “unioni temporanee” fa infuriare la Chiesa Cattolica
Dopo la battaglia sul matrimonio gay, di cui abbiamo a più ripreseparlato, il Messico sta esplorando una strada davvero nuova, arrivando a toccare quella che per la prassi del diritto di famiglia è praticamente un tabù: il matrimonio a tempo. Due anni di prova, al termine dei quali si può decidere di separarsi serenamente senza dover per forza imbarcarsi nelle pratiche di divorzio: finisce lì. Non sorprende che la Chiesa Cattolica messicana, in proposito, stia già minacciando le barricate.
IL MATRIMONIO A TEMPO – La proposta arriva dalparlamentino di Città del Messico, dominato dalle forze di sinistra.
La sinistra nell’assemblea cittadina – che ha sconvolto i conservatori legalizzando il matrimonio gay – ha proposto una riforma del codice civile questa settimana che permetterebbe alle coppie di decidere la lunghezza del loro connubio, potendo anche non scegliere tutta la vita. Il contratto di matrimonio minimo sarebbe per due anni e potrebbe essere rinnovato se la coppia si troverà felice. I contratti includerebbero tutte le previsioni sulla gestione dei bambini e della proprietà se la coppia si dividesse.
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