Tensione nel Pdl. Il gelo di Berlusconi verso Alfano
Angelino Alfano, Silvio Berlusconi e Claudio Scajola (Eidon) |
È la richiesta contenuta nel documento allo studio del drappello di parlamentari frondisti e rivolto a Silvio Berlusconi. Un testo quasi pronto ma congelato, in attesa del nuovo incontro (il terzo), previsto per giovedì, tra il segretario del Pdl Angelino Alfano e Claudio Scajola. I giornali della destra lo chiamano «piano per il ribaltone» e definiscono i frondisti «un drappello di disperati», «congiurati democristiani pronti a pugnalare alle spalle il premier». Il manifesto dei rivoltosi esordisce con grandi attestati a Silvio Berlusconi, «protagonista assoluto nella politica italiana, a partire dal '94». Lodi sperticate seguite dalla richiesta di una svolta, con l'allargamento della coalizione, misure economiche immediate e una nuova legge elettorale. Richiesta, quest'ultima, non casuale, visto che da giorni pare che Berlusconi e Bossi accarezzino l'idea di andare alle urne a marzo, con l'attuale legge elettorale. I frondisti chiedono a Berlusconi di essere «protagonista fino in fondo», di prendere l'iniziativa o di passare la mano, perché «solo così il Paese si salverà». E si salverà, sussurrano, passando lo scettro del comando a Gianni Letta o a Renato Schifani.
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