Frenata sull'ipotesi decreto legge Incentivi per i giovani, dismissioni e liberalizzazioni
Giorgio Napolitano e Silvio Berlusconi (Ansa) |
LE MISURE - Tra i provvedimenti più sensibili quelli sul lavoro: zero contributi per tre anni sulle nuove assunzioni di apprendisti nelle aziende fino a 9 dipendenti; l’aumento di un punto per i contributi previdenziali dei co.co.pro; riduzione del 25% dei contributi per l’assunzione di donne con contratto di inserimento; più spazio di manovra alle Regioni per definire il gettito Irap con la possibilità di dedurre il costo del lavoro variabile. Tra le altre misure previste dovrebbe esserci la conferma delle dismissioni e della valorizzazione del patrimonio pubblico per un valore di 5 miliardi all’anno per il prossimo triennio. Verrà anticipata la liberalizzazione degli orari degli esercizi commerciali, la derogabilità delle tariffe minime degli ordini professionali e la possibilità di costituire società di capitali. Nel maxi emendamento sono previste anche agevolazioni fiscali sul project financing per le grandi opere e sui concessionari agendo sia sull’Ires che sull’Irap. I capitoli legati alle norme per aumentare la concorrenza (già varate a luglio) riguardano il gas, la distribuzione dei carburanti, la Rc auto e il trasporto pubblico locale. Previsto anche lo snellimento del contenzioso per la giustizia civile.
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