sabato 19 novembre 2011

L’impero di Silvio cadrà con lui?

Mediaset rischia di perdere il grande potere economico degli ultimi decenni

Il giorno prima delle sue dimissioni Silvio Berlusconi si è precipitato a casa, lasciando Roma nel suo momento politico più difficile. L’incontro era strettamente riservato, tanto da suscitare le ire di Guido Crosetto, rivelate dalla telefonata con Franco Bechis. Al tavolo di Arcore c’erano i figli Marina e Piersilvio, e Fedele Confalonieri. Si discuteva di politica, ma anche del futuro dell’impero economico dell’ex premier. In quei giorni Mediaset stava crollando in Borsa, un elemento di preoccupazione ancora più forte della maggioranza in dissolvenza.

ASCESA CON LA POLITICA – Il prestigioso settimanale Die Zeit si interroga sul futuro di quello che è uno dei principali imperi economici del Paese. L’ascesa di Berlusconi è avvenuta sempre al fianco della politica. Prima nel settore edile, poi in quello radiotelevisivo. Prima della discesa in campo, l’amico Bettino, e la compagnia del Caf, aveva più volte aiutato l’imprenditore milanese. Il famoso decreto per far riprendere le trasmissioni dell’allora Canale 5, oscurata dal pretore, e poi la famigerata Legge Mammì, che cementò il monopolio berlusconiano sull’etere televisivo privato. Dopo la fondazione di Forza Italia arrivò la normativa che permise a Rete 4 di non andare praticamente mai sul satellite, e la legge Gasparri che poi chiuse la partita. Ora però la fase politica potrebbe rivelarsi molto più difficile, come dimostra già il tenue orientamento dei Tg Rai nell’era Monti.

http://www.giornalettismo.com/archives/170199/limpero-di-silvio-cadra-con-lui/

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