Amsterdam prende nuovi provvedimenti: dopo i coffee shop, si riqualifica anche la zona dedicata alla prostituzione
Amsterdam sta prendendo provvedimenti per mettere un freno anche al famigerato quartiere a luci rosse. “È giunto il momento”, sostieneNick Foster del Telegraph.
UNA PULIZIA GENERALE - Non segnerà la fine immediata dei week end “loschi” dei turisti di Amsterdam, ma il turismo ne risentirà comunque: la capitale olandese ha deciso di eliminare non solo i coffee shop, o almeno vietare la vendita di marijuana ai non residenti, ma anche i bordelli presenti nel notissimo quartiere a luci rosse. Lo schema che si dipana in dieci anni di lavori e iniziato nel 2008, chiamato Project 1012 dal codice postale della zona contenente il quartiere a luci rosse, prevede un taglio sostanziale nel numero di bordelli e di coffee shop. Solo ora, a tre anni di distanza, iniziano a vedersi i primi risultati della “pulizia”. Sono 200 su un totale di 480 bordelli con “vista su strada” spariranno. La città ha ottenuto la chiusura della metà di questi e un piano per l’acquisto degli altri 100 è pronto ad entrare in azione. Dei 76 coffee shop nell’area, 26 chiuderanno a breve. La sensazione è quella che il Consiglio Comunale si sia deciso a fare i conti con l’industria del sesso e del riciclaggio di denaro sporco nel “red light district”, sempre più nelle mani delle mafie dell’Est europeo, in particolare dalla Bulgaria e dell’Ucraina.
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