«Il centrodestra è finito. Casini va sostenuto, purché non vada con il Pd. Fini? Per mio padre era il "compagno"»
Stefania Craxi (Fotogramma)
ROMA - Stefania Craxi va via. Via dal Popolo della libertà, via da Berlusconi. Si iscrive al gruppo misto della Camera: «Berlusconi ha detto che assume poteri straordinari, che diventa Lord protettore del partito. Ho aspettato venti giorni che qualche dirigente ponesse un interrogativo su questa decisione». Invece, niente. «Ci saranno il congresso, un segretario, le primarie, ma Berlusconi continuerà a comandare. Quale organo ha deciso tutto questo? È normale un partito che non sa fare a meno di un leader che ha perso (lo dicono i sondaggi) un terzo del suo elettorato?». Signora, lei è amica personale di Berlusconi: non gli ha parlato di tutto questo? «Ho chiesto più di una volta un appuntamento, ma non l'ho ottenuto. Da prima che il governo cadesse».
Due giorni fa, Stefania Craxi ha dichiarato: il 14 dicembre, quando Fini promosse la mozione di sfiducia al governo Berlusconi, forse eravamo noi nel torto. Spiega: «Si doveva tentare una mediazione con Fini. Invece abbiamo perso elettori con quello schifo del reclutamento dei "responsabili"». È anche l'ultimo capitolo di un'amicizia? «L'amicizia non è negoziabile. Ma il centrodestra è finito».
Pare il capolinea di una storia lunga. Elezione di Stefania alla Camera con Forza Italia nel 2006. Sottosegretario agli Esteri nel governo del 2008. I genitori di Stefania, Bettino e Anna, testimoni di nozze di Berlusconi e Veronica Lario. Craxi che protegge per decreto le tv di Berlusconi. Berlusconi che non va ad Hammamet, finché Craxi è vivo. I figli di Stefania amici dei figli di Berlusconi. Stefania al fianco di Berlusconi, nel nome della battaglia contro Tangentopoli. Poi, lo scorso aprile, le parole di Stefania: «Berlusconi è al tramonto, esca di scena». E inoltre: «Deve smetterla di raccontare queste barzellette oscene».
Continua ...
Nessun commento:
Posta un commento