Il contributo scatta da oggi ma vale per tutti i premi che devono essere ancora incassati. Si applica su lotterie istantanee e videolottery. Esclusi Bingo, Lotteria Italia, slot machine e poker on line
A far scattare la "tassa sulla fortuna" sono stati tre diversi decreti dell'amministrazione dei Monopoli pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale di Capodanno. Le norme puntano all'incasso di un miliardo di euro, come previsto dalla manovra Tremonti-Berlusconi di agosto che però non fissava i dettagli rinviando a una decisione dei Monopoli. La scelta fatta è dunque del 6 per cento, cifra d'altronde già prevista per il gioco del Lotto e del 10&Lotto (ma in questo caso senza alcuna soglia minima). Il direttore dei Monopoli, Raffaele Ferrara, lo aveva d'altra parte annunciato durante un'audizione parlamentare e Lottomatica aveva assicurato: "Non toccherà il 95% delle vincite" e che quindi "non modificherà la domanda di gioco".
Alcuni calcoli erano stati fatti nel recente passato anche dall'Agenzia specializzata Agicos. Se il prelievo fosse stato applicato alla più alta vincita di sempre in Italia, i 178 milioni al Superenalotto nell'ottobre dello scorso anno, la trattenuta sarebbe stata pari a 10,6 milioni di euro. Applicata al jackpot in gioco in questi giorni, oltre 30 milioni di euro, si aggirerebbe su 1,8 milioni. L'impatto c'e anche sulle vincite-vitalizio. Win for Life oggi assegna al vincitore di prima categoria un premio da 6 mila euro al mese per 20 anni, che scenderà a 5.640 euro (-360 euro). Sul jackpot massimo delle Videolotteries, di 500 mila euro, il prelievo sulla vincita arriverà fino a 30 mila euro.
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