lunedì 16 gennaio 2012

Regione Lombardia, ordine d'arresto per Ponzoni: accusato di bancarotta fraudolenta


Ordinanza di custodia anche per il vice presidente della provincia di Monza e Brianza Antonino Brambilla

Massimo Ponzoni (Salmoirago)Massimo Ponzoni (Salmoirago)
MONZA - L'ex assessore regionale della Lombardia e attuale consigliere Pdl all'ufficio di presidenza del Pirellone Massimo Ponzoni è destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere emesso dal gip di Monza Walter Mapelli. L'accusa è è di bancarotta fraudolenta in relazione al crac della società «Il Pellicano». Ponzoni, che secondo quanto si apprende si trova attualmente all'estero per lavoro, è accusato di bancarotta nell'ambito del crac della società Pellicano.
LE ORDINANZE - Arrestati, nell'ambito della stessa inchiesta, Franco Riva, ex sindaco di Giussano, Antonino Brambilla, vice presidente della provincia di Monza e Brianza, Rosario Perri, ex assessore provinciale e direttore dell'uffico tecnico del Comune di Desio, e l'imprenditore Filippo Duzioni. In tutto la Procura di Monza ha emesso cinque ordinanze di custodia cautelare, tre in carcere e due agli arresti domiciliari.
Il legale: «Si costituirà»LE ACCUSE - L'indagine, iniziata alla fine del 2009, si è sviluppata su due fronti investigativi: reati contro il patrimonio (appropriazione indebita sfociata anche in ipotesi di bancarotta fraudolenta) e finanziamento illecito a esponenti politici «in relazione al sostenimento di spese, sia per la campagna elettorale di Ponzoni Massimo sia per fini personali, addebitate a una serie di compagini societarie, riconducibili sempre a Ponzoni e amministrate dall'allora socio e uomo di fiducia Pennati, anche attraverso il ricorso alle false fatturazioni». Due le società, «Il Pellicano srl» e «Immobiliare mais srl» entrambe con sede a Desio, dichiarate fallite nel 2010, dal Tribunale di Monza, a seguito degli accertamenti condotti.

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