venerdì 13 gennaio 2012

Sei settimane di ferie invece di quattro? Gli svizzeri decideranno con un referendum


L'elettorato voterà l'11 marzo. A proporre il quesito è il sindacato Travail Suisse. Preoccupato il governo che dice: "Si rischia un aggravio di lavoro se l'azienda non è disposta ad assumere nuovo personale" di FRANCO ZANTONELLI

BERNA - Sei settimane di ferie all'anno, invece di quattro, per poter tirare il fiato, di fronte a un mondo del lavoro che chiede sempre di più, agli occupati, provocando un sovraccarico di stress e di malattie. Gli svizzeri si pronunceranno, con un referendum, su questa proposta del sindacato Travail Suisse, che conta circa 170 mila aderenti, il prossimo 11 marzo. L'iniziativa, lanciata nel 2007, ha raccolto oltre 107 mila firme, quando ne erano necessarie 100 mila, perché venisse posta in votazione. "Vacanze più lunghe - sostiene Travail Suisse - significano maggiore benessere, quindi un miglioramento nella protezione della salute". 

Attenzione, ha fatto tuttavia presente il Governo, "questo vale soltanto se il datore di lavoro è disposto ad assumere nuovo personale e ha la capacità economica per farlo". "Altrimenti- mette in guardia l'esecutivo elvetico - il rischio è che ci sia un maggior aggravio di lavoro, con ripercussioni negative, dal punto di vista fisico e psichico, sul personale". Il rischio, insomma, è che l'eventuale vantaggio, per il maggior tempo libero, derivante da due settimane di ferie in più, venga vanificato da un carico superiore di stress e di fatica. Nell'introduzione di più vacanze intravvede, invece, conseguenze decisamente positive, per i lavoratori, Meinrado Robbiani, vice-presidente di Travail Suisse. 
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http://www.repubblica.it/esteri/2012/01/13/news/svizzera-28041641/

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