La Grecia precipita nel terzo mondo: i suoi bambini restano con lo stomaco vuoto, mentre i turisti che visitano il paese possono godersi a basso prezzo i souvlaki e le insalate greche al suono dei bouzouki.
Le politiche di Papandreou, Papadimos e della troika hanno fatto si che migliaia di bambini delle scuole elementari di Atene si ritrovano a stare in classe senza poter mangiare niente. In centinaia poi sarebbero costretti a restano a volte fino alla fine dell'orario prolungato, alle quattro di pomeriggio, con lo stomaco vuoto.
Dopo le pressioni dei presidi delle scuole, delle associazioni di genitori e dei media, il ministero della Pubblica istruzione ha riconosciuto i casi di bambini malnutriti e ha annunciato ieri che dalla settimana prossima comincerà la distribuzione di «piccoli pasti» a 18 istituti che hanno sede nei quartieri più disagiati di Atene e nel suo hinterland. Il programma si estenderà in seguito ad altri quartieri abitati storicamente da operai e popolazione con bassi redditi, immigrati e zingari. I bambini vanno alle elementari dalle 8 fino alle 13 o alle 14. Ma possono fermarsi fino alle 16 su richiesta dei genitori. Solo che non sono previsti servizi di mensa. I bambini sono costretti così a portarsi il pranzo da casa.
Ogni pasto costerà al ministero tra 1 e 2 euro, mentre i ministeri della Sanità e della Pubblica Istruzione stanno tardivamente pensando di assistere direttamente le famiglie disagiate che lamentano problemi di malnutrizione per i loro bambini. La ministra della Pubblica istruzione ed ex Commissaria Europea Anna Diamantopoulou aveva negato ripetutamente che in Grecia potessero esserci bambini malnutriti, però i presidi di tante scuole hanno smentito l'esponente socialista, chiedendo l'intervento delle autorità pubbliche.
Intanto, l'ondata di freddo che in questi giorni sta colpendo anche la Grecia, ha costretto molte scuole prive di riscaldamento a chiudere i battenti e a lasciare i bambini a casa. Tre senzatetto e un immigrato sono morti assiderati nelle strade. L'aeronautica militare ha mandato ieri delle coperte ai senzatetto di Atene. Nel frattempo gli speculatori sono tornati nelle borse, aspettando la conclusione delle trattative per il taglio del debito greco. O, meglio, del salvataggio delle banche. La borsa di Atene ha guadagnato ieri il 6,13%, grazie alle banche che hanno guadagnato il 17,25%.
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