martedì 22 gennaio 2008

Cassiere resta al palo

Il progetto per la realizzazione di un centro commerciale in città ancora fermo negli uffici di Palazzo D’Alì. Il dirigente Candela ha comunicato al consiglio comunale il mancato completamento dell’istruttoria entro i termini stabiliti dall’aula Ieri sera è tornato a riunirsi il consiglio comunale di Trapani. L’assemblea di Palazzo D’Alì ha approvato alcuni atti per i servizi sociali. Resta al palo la discussione per la realizzazione di un centro commerciale in contrada Cassiere. Nel corso della seduta è stata approvata la convenzione con il Csr Aias per il trasporto dei disabili ed il regolamento per l’affido dei minori e quello per i centri territoriali di incontro. Ieri scadeva poi il termine che il consiglio comunale aveva dati agli uffici per superare il parere negativo dato lo scorso dicembre dal segretario Fabrizio Dall’Acqua. La delibera va integrata con un nuovo studio sul traffico presentato dalla Gsv Cassiere. Il dirigente Candela ieri sera ha comunicato che l’integrazione dell’istruttoria non è stata ultimata e non ha dato certezza sui tempi. Ma il tempo stringe, visto che il consiglio sarà chiamato a trattare la variante entro il 19 febbraio, termine fissato dal Tar di Palermo dopo avere accolto il ricorso presentato dalle ditte Gsv Cassiere e Sviluppo Trapani. Scaduti i 60 giorni dettati dal Tar scatterà il commissariamento, con il prefetto di Trapani chiamato ad occuparsi della vicenda, che continua ad essere avvolta dalla più totale incertezza. Gli uffici non hanno completato la verifica degli atti e l’unico punto fermo, al momento, rimanda alle quattro note dei dirigenti comunali Salvatore D’Angelo e Antonino Candela. Il primo si è detto per chiamare in causa la commissione edilizia. Il secondo ha invece rimandato alle previsioni del Prg. E poi c’è da valutare l’opportunità di rifare o meno una nuova conferenza di servizi. Tutto in empasse insomma, con il conto alla rovescia che è bello che incominciato da un pezzo. Il consiglio tornerà a riunirsi giovedì, per affrontare gli atti che hanno a che fare col settore sport. Intanto ieri in Prefettura è iniziata la conta delle schede elettorali di Salvatore Daidone, primo dei non eletti nella lista dei Ds, rimasto fuori da Palazzo D’Alì per un solo voto di scarto con Ninni Passalacqua. Il Tar ha accolto il ricorso di Daidone per la verifica delle schede. Ma il controllo dei risultati elettorali non avrebbe portato ai risultati sperati dal primo dei non eletti diessino. Per una sezione ci sarebbe poi bisogno di approfondimenti. Mario Torrente http://www.telesud3.com/news/show_news.php?uid=3079

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