martedì 22 gennaio 2008

Le reazioni della stampa estera alla condanna del presidente Cuffaro

I mezzi d'informazione estera mettono in risalto il fatto che il presidente Cuffaro, con la sua "soffiata", abbia aiutato alcuni soggetti vicini alla mafia a sfuggire alle investigazioni. In rilievo anche i tempi della giustizia in ItaliaL’agenzia di stampa internazionale Associated Press titola "Prigione per il governatore che aiutò la mafia". Il giudice di Palermo ha condannato Salvatore Cuffaro, presidente della Regione Siciliana, per aver aiutato un boss passando informazioni confidenziali. Cuffaro, - scrive Associated Press ripreso anche dal New York Times - condannato a cinque anni di prigione e all’interdizione dai pubblici uffici, ha dichiarato di volere continuare a governare fino a quando non ci sarà l’appello. In Italia, le condanne non sono considerate definitive fino al terzo grado. Il processo potrebbe durare anni. Il quotidiano inglese Telegraph scrive: "Il presidente siciliano colpevole di affari con la Mafia". Salvatore "Toto’" Cuffaro ha passato segreti di Stato a Giuseppe Guttadauro, un padrino mafioso, durante lo svolgimento del suo mandato. Una corte palermitana - continua il giornale britannico - ha appurato che Cuffaro disse a Guttadauro che c’erano miscrospie a casa sua. Soffiata che portò al fallimento di una inchiesta che aveva già portato all’arresto di molti mafiosi. Di contro, la mafia – conclude il giornale – aiutò Cuffaro a raggiungere la poltrona politica più alta nell’Isola. Cuffaro ha negato tutte le accuse, promettendo di appellare la sentenzaSul sito internet della BBC , un articolo di David Willey titola: “Il presidente siciliano colpevole in un caso di Mafia”. Salvatore Cuffaro è stato condannato per aver aiutato soggetti collusi con la mafia durante alcune investigazioni, sebbene i giudici non abbiano riconosciuto nelle sue azioni un ‘ostinato intento’. Sebbene sia stato interdetto dai pubblici uffici, Cuffaro ha rifiutato di dimettersi visto che la condanna non è definitiva.Anche la stampa spagnola si è occupata del caso. Sul El Mundo si legge: “Sicilia, carcere al governatore per aver passato segreti ai mafiosi”. Salvatore Cuffaro, discusso presidente della Sicilia, patria di Cosa Nostra, è stato condannato a cinque anni di carcere e alla interdizione dai pubblici uffici per aver rivelato segreti ai padrini, ma è rimasto indenne dalle accuse di essere complice della mafia. “La giustizia mi ha assolto dalle accuse di essere mafioso e per questo non mi dimetto ha detto Cuffaro. Il sito d’informazione svizzera Romandie news scrive: "Il presidente siciliano condannato a cinque anni di prigione per favoreggiamento e violazione di segreto d’ufficio dal tribunale di Palermo, che non ha tuttavia preso in considerazione la circostanza dell’aggravante della collusione con la mafia. Cuffaro, che ha annunciato di voler presentare appello, resta ugualmente indagato a Palermo per concorso esterno in associazione mafiosa". http://www.ateneonline-aol.it/080122gibe.php

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