Fino ad ora le indagini, svolte dalla guardia di finanza di Torino, ha portato alla scoperta di persone residenti nel capoluogo piemontese, dedite a riscuotere assegni vitalizi di parenti o vicini di casa in realtà scomparsi da tempoAvrebbero causato un danno pari a seicentomila euro riscuotendo pensioni di persone morte da parecchi anni, in alcuni casi anche da 35. Otto persone della provincia di Torino truffavano l’Inps presentando documenti falsi che attestavano la falsa presenza in vita delle persone decedute. Fino ad ora le indagini, svolte dalla guardia di finanza di Torino, hanno portato alla scoperta di persone residenti nel capoluogo piemontese, dedite a riscuotere assegni vitalizi di parenti o vicini di casa in realtà scomparsi da tempo. Il caso clamoroso sarebbe quello di una donna che ha creduto di sottrarsi ai controlli comunicando che non avrebbe più riscosso la pensione in quell’ufficio poiché la pensionata era stata trasferita in una casa di cura che si trovava in un’altra zona della città. Gli inquirenti stanno ora indagando su altre persone che avrebbero truffato l’Inps nascondendo la morte dei loro parenti.Linda Marino (31 gen 2008)
Nessun commento:
Posta un commento