La denuncia di Licandro, leader dei Comunisti italiani: "A un mese dalle elezioni non c'è ancora la proclamazione perché chi è preposto alla verifica dei voti non si raccapezza tra le irregolarità. Ed è sconcertante che a Catania nessuno abbia il coraggio di dirlo"
CATANIA - "Una città con mille e gravissimi problemi che resta ancora inebetita, immobile, e nessuno, dico nessuno, osa osservare ad alta voce che a un mese di distanza dalle elezioni ancora non c'è la proclamazione del Consiglio comunale". Esprime tutta la sua indignazione il responsabile nazionale dei Comunisti italiani, Orazio Licandro, su quelle che definisce "le lungaggini eccessive nella verifica dei voti delle ultime amministrative di Catania".
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