Barak Obama, candidato del Partito Democratico alla presidenza degli Stati Uniti, è arrivato in Israele per una visita comprendente anche la Cisgiordania occupata.
Obama ha incontrato i responsabili dell’Anp e di Israele, e cenerà con il primo ministro israeliano Ehud Olmert. Terminerà la visita davanti al muro del pianto, a Gerusalemme.
Obama, 46 anni, è arrivato a Tel Aviv di ritorno dal viaggio in Afghanistan, Iraq e Giordania. Proseguirà poi per l'Europa.
Dopo il fallimento delle trattative promosse dall'attuale presidente George W. Bush, l’anno scorso, durante la conferenza di Annapolis, gli esperti di politica internazionale ritengono difficile il raggiungimento di un accordo di pace prima che Bush lasci l'incarico.
Durante l'incontro con il presidente israeliano Shimon Peres, Obama ha affermato che se sarà eletto presidente, a novembre, manterrà relazioni strette tra gli Usa e Israele, e ha assicurato che "la sicurezza dello stato ebraico sarà una priorità" della sua amministrazione. Ha anche affermato che Israele rappresenta "un miracolo" sbocciato dopo la sua creazione, sessant'anni fa.
Il candidato Usa ha poi fatto visita al memoriale dell'Olocausto, Yad Vashem, e incontrato il ministro della Difesa Ehud Barak e il leader dell'opposizione Benjamin Netanyahu.
Obama ha anche incontrato il presidente dell'Autorità palestinese, Mahmoud Abbas, e il premier della Cigiordania, Salam Fayyad, promettendo loro un impegno nel processo di pace con Israele.
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