MILANO - Faldoni abbandonati in corridoio, pile di verbali che coprono scrivanie, sedie, sgabuzzini. L'ufficio del giudice di pace di Milano si è inceppato, "è vicino al collasso", come ha scritto il coordinatore Vito Dattolico al ministero. In luglio sono cominciati ad arrivare i ricorsi contro le multe per violazione di Ecopass, il pedaggio anti-inquinamento per l'ingresso in centro introdotto il 2 gennaio dal Comune. E il sistema non ha retto. Gli straordinari e il superlavoro del personale di cancelleria non possono nulla contro la valanga di contestazioni, che arrivano al ritmo di 500 al giorno.
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