PALERMO - Un altro ergastolo per il boss Leoluca Bagarella, cognato di Totò Riina: l'omicidio del quale è stato riconosciuto esecutore materiale è quello di Enzo Salvatore Caravà, assassinato a San Cipirello il 12 aprile 1976. La vittima era sospettata di avere avuto un ruolo nel sequestro e nella eliminazione di dell'esattore Luigi Corleo, suocero di Nino Salvo.Dodici anni sono stati inflitti invece a Giovanni Brusca, riconosciuto colpevole dell'assassinio dell'imprenditore Pietro La Mantia, ucciso a Monreale nel 1990 per questioni di appalti.La sentenza è stata pronunciata dalla prima sezione della Corte d'Assise di Palermo. Per l'omicidio Caravà, i giudici hanno anche deciso un'assoluzione, per il capomafia d San Cipirello, Giuseppe Agrigento, e dichiarato la prescrizione in favore di Giovanni Brusca.
12/07/2008
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