Un sub trapanese è morto questa mattina mentre era impegnato in una immersione. La tragedia nelle acque di Cornino
Tragedia nelle acque di Cornino. Un sub di 37 anni, Lino Viccica, è morto durante una immersione. Il dramma si è consumato, questa mattina, a circa un miglio da Punta Saraceno. La vittima ha lasciato la moglie e un bambino.
Il gommone raggiunge lentamente il porticciolo di Cornino. A bordo c'è un sub, testimone di una tragedia consumatasi a circa un miglio da Punta Saraceno. Il giovane indossa ancora la muta. Un militare della Guardia costiera lo aiuta a scendere dal natante. Una ragazza gli corree incontro, lo abbraccia e si lascia andare a un pianto a dirotto. Un pianto liberatorio. Le lacrime che solcano il volto di una donna e del suo bambino, invece, sono lacrime di dolore. La loro famiglia è stata colpita da un dramma che si è abbattuto nella loro casa come un fulmine a ciel sereno. Il capo-famiglia è morto nel mare di Cornino, località balneare nel territorio di Custonaci.
La donna e il bambino piangono il marito affettuoso e il papà modello. Lino Viccica aveva 37 anni ed era dirigente dell'Ufficio tecnico dell'ospedale Sant'Antonio Abate. Era un ingegnere con la passione per il mare. Una passione che però, gli è costata la vita. Questa mattina era uscito in gommone. Assieme a lui c'erano altri quattro sub. Viccica si è tuffato, immergendosi ad una profondità di circa 120 metri. Mentre era sotto, però, è stato colto da malore. E' riuscito lo stesso a raggiungere la superficie e a salire sul gommone. Scattato l'allarme sono interenuti i militari della Capitaneria di porto e i carabinieri di Custonaci. L'ingegnere, però, non ce l'ha fatta. Il malore non gli ha dato scampo.
Luigi Todaro
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