NOUAKCHOTT- Dodici soldati mauritani, rapiti all'inizio della settimana in un attacco alla loro pattuglia rivendicato da Al Qaida, sono stati ritrovati morti, sgozzati. La notizia è stata diffusa da una fonte militare che ha chiesto di non essere identificata. I cadaveri dei soldati sono stati trovati a 70 km di distanza dalla città mineraria settentrionale di Zouerate, nella zona dove era avvenuto l'attacco, lunedì scorso. Il governo dello stato dell'Africa sahariana che affaccia sull'oceano Atlantico ha chiesto aiuto alla comunità internazionale per affrontare la minaccia del terrorismo. I dodici soldati erano stati uccisi in un'imboscata avvenuta lunedì nell'estremo nord del paese, mentre pattugliavano la frontiera nord in località Tourin, 70 km a est della città di Zouerat. Finora però non si era saputo che fine avevano fatto i dodici soldati. I loro corpi, con le teste tagliate, sono stati trovati solo due giorni fa. Nelle scorse settimane l'organizzazione di "Al Qaida nel nord africa islamico" ha invitato alla guerra santa nei paesi di questa area, Mali, Algeria, Ciad e Niger. Quasi una chiamata alle armi per occupare militarmente la zona. Si tratta di paesi molto poveri, messi in ginocchio da carestie e epidemie dove il senso di apparteneneza al fondamentalismo religioso può diventare aggregante. E indicare una via di sopravvivenza.
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http://www.repubblica.it/2008/01/sezioni/esteri/pakistan-3/vittime-mauritania/vittime-mauritania.html
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