Nel giorno in cui i convenzionati annunciano nuovi licenziamenti e un dipendente dell´Amat rivela di essere ricorso a un prestito per pagare le cure della figlia, l´assessore alla Sanità, Massimo Russo, decide di venire allo scoperto per fare chiarezza sull´emergenza delle strutture mediche private e accreditate. Emergenza dovuta al taglio del budget che annualmente viene fornito dalla Regione costretta a un robusto piano di rientro dal deficit. «Sono addolorato come cittadino e come persona - dice Russo - è inaccettabile che una protesta, magari comprensibile, venga portata avanti da alcune strutture anche attraverso azioni che definirei di terrorismo sociale».L´assessore assicura che non esiste alcuna emergenza perché «la rete dei laboratori pubblici è in grado di rispondere alla domanda di tutti i cittadini. Anzi, è necessaria una cura dimagrante di queste strutture che non penalizzerà il sistema. Ho fatto una verifica - dice Russo - con i responsabili sanitari e ho scoperto fra l´altro che solo al Policlinico di Palermo vi sono ben 36 laboratori di analisi con reagenti e personale».
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