Non solo versamenti in contanti. La corruzione oggi ha trovato altre strade di pagamento. Dagli appalti alle consulenze. Dai viaggi al sesso. Con un danno annuale di 50 miliardi.Nel 1993 era stato arrestato per le tangenti sull'Autobrennero: 150 milioni di lire che, dopo un'immediata confessione, gli erano costati una condanna per ricettazione. Ora è di nuovo sotto inchiesta, a Trento, con una ventina fra tecnici, professionisti e politici di destra e di sinistra (cinque dei quali in manette). In ballo ci sono altre presunte mazzette e altri presunti finanziamenti illeciti. Secondo la Guardia di finanza, infatti, rispetto al passato sono cambiati gli importi, la modalità e la forma dei versamenti, ma non il luogo del delitto: gli appalti sull'autostrada del Brennero.Ecco, se si vuole davvero capire come mai in un solo anno l'Italia abbia perso ben 14 posizioni nella speciale classifica dei paesi a minor tasso di corruzione percepita stilata da Transparency International (al 30 posto nel '93, al 41 nel 2007, al 55 oggi, vedi grafico a pag. 65), si può partire da qui. Dal ben poco strano caso di super Mario Malossini, un ex autista del leader democristiano Flaminio Piccoli, che dopo essere stato scoperto 15 anni fa con più di 3 miliardi di lire in contanti sui propri conti correnti, ha continuato a far politica. È diventato cordinatore regionale di Forza Italia. Ha sfiorato l'elezione in Parlamento. E alla fine si è trovato coinvolto in un'inchiesta nella quale a farla da padrone non sono più le vecchie bustarelle, ma le consulenze agli avvocati amici, i contratti di progettazione ai parenti, le sponsorizzazioni delle associazioni sportive delle mogli, insomma le nuove forme di corruzione.
Continua ...
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