TEHRAN, 21 OTT - Il piano degli Stati Uniti per la sicurezza in Iraq va condannato, in virtù del quale le truppe americane occuperebbero basi permanenti, condurrebbero operazioni militari, arresterebbero iracheni e godrebbero di immunità dalle leggi irachene, destabilizzerà la posizione dell'Iraq in Medio Oriente e porrebbe le basi di un conflitto senza fine nel loro paese.
Ad affermarlo è stato il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ricevendo a Tehran il capo del Partito Dawa iracheno, l'ex premier Ibrahim al-Jaafari.
Ahmadinejad ha inoltre sottolineato come gli occupanti "abbiano fallito nel raggiungere i loro obiettivi a causa della resistenza da parte degli iracheni".
"L'Iran è vicino al popolo iracheno e si oppone a questo accordo perché condannerebbe l'Iraq a vivere sotto giogo americano e in perenne schiavitù.
Jaafari dal canto suo ha ribadito come la massiccia partecipazione della gente alle recenti manifestazioni di protesta contro l'intesa indica l'insoddisfazione della popolazione nei confronti della presenza delle truppe di occupazione.
Sabato migliaia di iracheni, sono scesi in strada a Baghdad per protestare contro l'accordo che prevede la permanenza delle truppe americane fino al 2011 e pone i soldati e contractor sotto la giurisdizione irachena, unicamente nel caso in cui compiano reati fuori dalle loro basi.
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