di Liliana Morelli - 11 ottobre 2008 Lo scrittore ha investigato sulla morte di Giovanni Paolo I e dice di avere scoperto una rete di corruzione sotto il pontificato di Giovanni Paolo II
Una volta accertata la sua somiglianza con Gene Hackman (“Le dico un segreto: Sono Gene Hackman! Molti hanno il suo autografo, ma l'ho firmato io”, e ride con arguzia) diventa serio e fa pensare più alla circospezione e al sarcasmo di David Niven. Porta con se l'immagine di San Cristoforo, il Santo protettore dei viaggiatori. E percorre il suo cammino con un cognome inglese di origine molto antica, che è riuscito a far risalire fino al XIII secolo. Sempre David Yallop è stato affascinato dalle parole (“Ho il dono dell'espressione, viene dal sangue irlandese, gente la cui loquacità sfiora la poesia”), al punto che è autore di commedie e drammi per la televisione, ha scritto di crimini non risolti ed è considerato uno dei migliori scrittori di investigazione al mondo.Nel suo libro “Nel nome di Dio”, che ha venduto 6 milioni di copie ed è stato tradotto in 30 lingue, sostiene che Giovanni Paolo I è stato assassinato. Successivamente ha pubblicato “Il Potere e la Gloria”, una biografia esplosiva su Giovanni Paolo II, che non risparmia critiche e fa crollare miti. “Bisogna ripulire il Vaticano. Soltanto un Ercole moderno potrebbe farlo”, dice in sintesi, mentre i suoi occhi verdi scintillano.
NOTICIAS: Come ha reagito la Chiesa di fronte alla pubblicazione del suo primo libro?
DAVID YALLOP: Erano furiosi, lo condannarono e dissero che era immondizia offensiva.
Continua ...
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/9958/48/
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