mercoledì 24 dicembre 2008

Un chip nel cervello per stimolare l'attività sessuale

Roma, 24 dic. (Apcom) - Niente più cibi afrodisiadici o pasticche blu: d'ora in poi per stimolare l'attrazione sessuale basterà un microchip inserito nel cervello. Parola del dipartimento di psichiatria dell'Università di Oxford che ha pubblicato una ricerca sul tema sul Nature Reviews Neuroscience Journal. Il professore Morten Kringelbach - scrive il Daily Telegraph - ha infatti individuato la corteccia orbitofrontale come un nuovo "target per la stimolazione". Quest'area del cervello, che si trova dietro agli occhi, è infatti associata alle sensazioni di piacere derivanti dal sesso e dal cibo. Abbiamo prove a sostegno di questa tesi" ha spiegato il professore di neurochirurgia della prestigiosa università inglese, Tipu Aziz. "Già qualche anno fa uno scienziato ha impiantato un chip analogo nel cervello di una donna con un bassissimo impulso sessuale, trasformandola in una donna molto attiva sotto quel punto di vista". In realtà il cambiamento durò poco: la paziente decise infatti di farsi rimuovere l'apparecchio: ma questo perché non riusciva ad adeguarsi ai nuovi impulsi. Il chip funziona inviando al cervello piccole scosse elettriche pilotate da alcuni elettrodi impiantati. Una tecnologia analoga è stata utilizzata in passato anche per curare pazienti affetti dal morbo di Parkinson. L'intervento per l'inserire il "viagra elettronico" è ancora da migliorare, ha spiegato Tipu Aziz. Ma "una volta che la tecnologia sarà migliorata potremo esercitare la stimolazione profonda su varie aree del cervello. Sarà possibile modularne l'intensità, accendendo e spegnendo l'apparecchio in base alle necessità".
http://www.apcom.net/newscultura/20081224_050944_5d5bbef_53013.shtml

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