Si e' arrivati allo scontro fisico ieri a Lampedusa fra la polizia e i cittadini che protestavano contro l'apertura di un nuovo centro per identificare ed espellere i clandestini, in una caserma dismessa. Un ragazzo di 16 anni e' finito all'ospedale. Il ministro Maroni ha ribadito che il governo andra' avanti e che entro febbraio avra' espulso tutti i clandestini oraospitati nell'isola, salvo quelli che hanno diritto all'asilo.L'isola è in stato di assedio occupata da centinaia di poliziotti in assetto antisommossa. Il prefetto Mario Morcone, capo dipartimento per l'immigrazione inviato dal Viminale a Lampedusa, è stato contestato dagli isolani, che hanno impedito il trasferimento di centinaia di clandestini dal vecchio centro al nuovo Cpt che dovrebbe sorgere nell'ex base Loran della Nato.
"Vogliono militarizzarci, quest'isola vive di turismo che è il nostro pane quotidiano ed il ministro Maroni non può permettersi di distruggere anni ed anni di fatiche", protestano i lampedusani, che non risparmiano critiche al vicesindaco Angela Maraventano, senatrice della Lega, sollevata dalla delega all'immigrazione dopo le parole spese a favore del nuovo Cpt.
Lo sciopero generale proclamato dal consiglio comunale ha richiamato l'attenzione anche dell'Onu "preoccupata per il sopraffollamento nel Cpt", da giorni al collasso con 2.000 migranti contro gli 800 per cui è stato costruito. "Oggi - spiega Laura Boldrini, portavoce in Italia dell'Alto commissariato Onu per i rifugiati - ci sono stati tre trasferimenti, di circa 250 richiedenti asilo, verso il centro di Bari. Questo rappresenta certamente un fatto positivo, che diventa tuttavia difficile da valutare in un contesto così confuso".
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