Lettera aperta del direttore di ANTIMAFIADuemila al Capo della Polizia Manganelli dopo i nuovi risvolti del “caso Genchi”.
Egregio Dott. Antonio Manganelli,
mi rivolgo in nome della sua amicizia con Giovanni Falcone e per la sua grande professionalità dimostrata tra l’altro con la cattura del boss Nitto Santapaola. “Un regalo per Giovanni” come lei stesso ebbe a dire. Apprendiamo che con una lettera di diffida e una serie di addebiti contestati dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell’Interno si vuole impedire al Dott. Gioacchino Genchi, in qualità di consulente e di perito dell’Autorità Giudiziaria e, ora, di indagato della procura di Roma, di difendersi legittimamente dalle violente, infondate ed illecite accuse perpetrate ai suoi danni. Con una vera e propria persecuzione mediatico -politico-giudiziaria basata sul nulla giuridico, così come hanno dimostrato le indagini condotte dalla procura di Salerno e riportate in un documento (il decreto di sequestro probatorio sfociato nelle perquisizioni dello scorso 2 dicembre) ritenuto perfettamente legittimo dal Tribunale del Riesame di Salerno.La preghiamo pertanto, in quanto massimo rappresentante dell’organo della Polizia, di attivarsi presso i suoi dipendenti degli uffici del dipartimento di P.S. al fine di impedire che vengano attuati provvedimenti disciplinari di per sé pericolosi per la Democrazia del nostro Paese poiché mettono in atto metodologie tipiche della polizia di stampo fascista.
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http://www.antimafiaduemila.com/content/view/14086/78/
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