Roma, 31 mar. (Adnkronos) - ''Non vorrei che con questa storia del referendum si esagerasse. Perche' proseguire per quella strada significa andare dritti al patatrac''. Roberto Castelli, in un'intervista al 'Corriere della sera', pianta i paletti della Lega sul referendum elettorale e mette in guardia Silvio Berlusconi. In ottobre, ricorda il sottosegretario alle Infrastrutture, ''ci abbiamo provato tutti a fare una diversa legge elettorale. Tavoli, incontri, ragionamenti... Anche insieme all'opposizione''.''Qualcuno -continua Castelli rivolto al premier- potrebbe rinfacciarglielo come una sconfitta: tu non sei stato capace di riscrivere una legge elettorale e la lasci fare a Segni? Dal congresso, Berlusconi esce non solo come il capo di un partito, ma come un grande leader italiano. Non credo che voglia affidare un tema come la legge elettorale ai suoi oppositori''. Per Castelli i problemi del rapporto tra Lega e Pdl non sono nelle trattative per le candidature alle elezioni: l'unica insidia si chiama referendum, anche perche' ''non dimentichiamolo, per Fini questa e' una partita importante''.
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