MILANO - Oltre 470 milioni di euro sequestrati, quattro banche coinvolte per responsabilità oggettiva, 10 banchieri indagati, tra i quali Tommaso Zibordi (Deustche Bank), Gaetano Bassolino (Ubs), Marco Santarcangelo (Depfa Bank), Simone Rondelli e Creanza Antonia (entrambi di Jp Morgan) e due funzionari del Comune di Milano, Giorgio Porta (ex city manager) e Mauro Mauri (consulente esterno), accusati di aver "parteggiato" per le banche. Sono questi i numeri dell'inchiesta condotta dal pm Alfredo Robledo, che promette di far da scuola guida per le altre storiacce di derivati disseminate qua e là per l'Italia. L'ipotesi di reato è la truffa aggravata. Le banche avrebbero trattato il Comune di Milano come un investitore esperto e non, come vuole la legislazione inglese (quella dei contratti), alla stregua di uno sprovveduto cittadino. E lo avrebbero truffato nascondendo le loro commissioni all'interno dei prodotti derivati stipulati a margine di una emissione obbligazionaria da 1,7 miliardi. Da qui il sequestro di denaro, azioni e immobili corrispondenti al valore dei contratti indebitamente ottenuti: 84,6 milioni a Deutsche Bank, 75,8 milioni a Ubs, 92,3 milioni a Jp Morgan, ma anche 81,6 milioni a Porta e 52,6 milioni a Mauri.
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http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/economia/crisi-31/crisi-31/crisi-31.html
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