Due ricercatori del Gladstone Institute of Cardiovascular Disease di San Francisco hanno individuato il mix di proteine in grado di innescare il processo per riprogrammare qualsiasi cellula in cardiomiociti (quelle del cuore). Queste sarebbero in grado di rigenerare i settori necrotizzati di un cuore colpito da infarto. La scoperta, riportata da Nature, rappresenta un primo passo verso lo sviluppo di una nuova tecnica terapeutica attraverso la riprogrammazione cellulare che superi i deludenti risultati fin qui ottenuti con le staminali. Jan Takeuchi e Benoit Bruneau hanno identificato tre proteine che insieme hanno portato alla mutazione di cellule del mesoderma di un topo in cellule cardiache. Si tratta di due 'fattori di trascrizione' (Gata4 e Tbx5) e della proteina cardiaca Baf60c. Considerato che i problemi cardiaci sono la prima causa di mortalita' al mondo e che il cuore ha una ridottissima capacita' rigenerativa se il meccanismo si dimostrasse efficace anche nell'uomo in teoria sarebbe possibile usare qualsiasi cellula per riprogrammarla per arare il muscolo piu' importante del corpo.
http://www.aduc.it/dyn/ucquot/
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