E' sicuramente un affare privato. Ha sicuramente degli addentellati pubblici e sconfina nel dibattito politico per il ruolo del suo protagonista.
Ma lo scendere in campo delle curve dà alla vicenda un aspetto calcistico-passionale che ne fa un tipico caso italiano e prospetta che la questione possa durare a lungo, pescando in argomenti radicati nella pancia della società italiana.
La vicenda, l'avrete capito, è quella legata alle polemiche successive all'annunciato divorzio Berlusconi-Lario ed ai rapporti del presidente del Consiglio con la giovanissima Noemi Letizia.
I fatti nuovi sono due. Ieri, per la prima volta nella storia calcistica italiana degli ultimi decenni, anche Silvio Berlusconi ha subito la contestazione dei suoi tifosi per la situazione e le incertezze sul futuro in cui si trova il Milan.
Gli striscioni apparsi allo stadio ed i relativi cori ("Sono anni che compri bidoni e figurine. Quest'anno chi compri... le veline?", "Se vendi Kaka per risanare la società e non spendi più i tuoi milioni, caro Berlusconi grazie di tutto e vai fuori dai coglioni!", "Pur avendo le tue colpe grazie Carletto [Ancelotti] uomo d'onestà, vittima della politica perdente di questa società", per finire con il più sintetico ed apodittico: "Devi spendere!") sono una contestazione inattesa per il Cavaliere, alla quale ha risposto con la smorfia che la fotografia Reuters ha bene documentato.
Oggi è arrivata poi la contestazione della cosiddetta curva cattolica: quella anima irriverente e spesso controcorrente rappresentata dai paolini di Famiglia Cristiana che se la sono presa senza mezze misure con il "sistema delle veline" addebitandolo alla cultura del cosiddetto "relativismo etico", sistema culturale del quale il presidente del Consiglio viene indirettamente accusato di essere protagonista e responsabile niente meno che della crisi morale della nostra società e della mancata difesa politica della famiglia.
Continua ...
http://it.notizie.yahoo.com/4/20090525/tts-oittp-berlusconi-veline-analisi-ca02f96.html
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