MILANO - Presentato oggi il rapporto di Legambiente sulla presenza di pesticidi in frutta e verdura. Il lieve ma costante miglioramento dei dati sulla presenza dei pesticidi sui prodotti ortofrutticoli e derivati, osservato negli ultimi anni, sembra essersi arrestato. I risultati quest'anno sono stabili, se non addirittura peggiori del 2008. I campioni analizzati sono diminuiti rispetto allo scorso anno ma c'e' stato un aumento delle concentrazioni troppo elevate di residui di agrofarmaci rispetto ai limiti stabili dalla legge. Complessivamente le analisi svolte dai laboratori pubblici provinciali e regionali hanno preso in considerazione 8764 campioni, di cui 109 sono risultati irregolari, pari all'1,2% del totale, in leggero aumento rispetto al 2008. Su 3474 campioni di verdure analizzati lo 0,8% e' addirittura irregolare (residui oltre i limiti di legge), un valore piu' o meno stabile rispetto all'anno precedente. La frutta si riconferma quale categoria "piu' inquinata", con un aumento, rispetto all'anno scorso, delle irregolarita'. Solo un frutto su due che arriva sulle nostre tavole e' privo di residui chimici. Piu' a rischio sono le mele, seguite dagli agrumi. Si segnalano anche i vini: su 639 campioni analizzati, 191 presentano uno o piu' residui. (Agr)
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