Il leader del Partito democratico, Dario Franceschini, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine della chiusura della campagna elettorale a Trieste, ha ribadito i timori per la democrazia. «Quando un presidente del Consiglio -ha detto- grida al complotto ogni volta che gli capita una cosa sgradevole, che sia un attacco della stampa internazionale, una vicenda della magistratura, c’è sempre un complotto dietro, mostra fastidio nei confronti del Parlamento, dei magistrati, "grumi eversivi" ha detto, quando attacca la stampa -ha proseguito Franceschini- che fa il proprio mestiere, allora ci sono segnali preoccupanti che devono far dire a tutti gli italiani che è meglio non svegliarsi nel mezzo di giugno in un paese con un padrone assoluto. Il Pd -ha concluso- è l’argine a quello strapotere».Franceschini rinnova poi l’invito agli elettori ad andare a votare: «Chi oggi sceglie la strada dell’astensione e del non voto, di fatto è come se votasse per Berlusconi e per la destra. E' come se si scegliesse di rafforzare la destra, non andando a fare il proprio dovere».
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200906articoli/44350girata.asp
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