C'e una cosa che dovrebbe dare da pensare agli insegnanti che giudicano "somari" gli alunni distratti o sognatori. Sono proprio quelli che riflettono meglio! Uno studio canadese pubblicato sulla rivista dell'Accademia delle scienze americane, PNAS, mostra che, contrariamente al luogo comune, sognare stimola il cervello. Lo studio s'e' avvalso delle immagini ottenute con la risonanza magnetica nucleare (IRM) che consentono una visione in 2D o 3D. L'equipe di Kalina Christoff, del laboratorio di scienze neurologiche dell'Universita' British Columbia di Vancouver, ha osservato che l'essere umano passa circa un terzo del suo tempo nel... mondo della luna. "Se non e' stimolato da domande esterne, il cervello umano lavora spesso con grande rigore". Che certe regioni del cervello "lavorino" di piu' quando l'individuo non e' concentrato su un compito preciso e' tra le maggiori scoperte neuroscientifiche dell'ultimo decennio. Si tratta della parte anteriore del lobo frontale, sede di varie funzioni cognitive dette superiori, come il linguaggio, la memoria, il ragionamento e, piu' in generale, le funzioni esecutive. Un'ipotesi sui motivi per cui in stato di riposo alcune aree dell'encefalo sono attive e altre no, e' che nel riposo il soggetto dirige la sua attenzione piu' verso l'interno che verso l'esterno. Tesi ancora da confermare. La novita' dello studio canadese e' d'aver identificato la corteccia prefrontale media come la zona piu' stimolata quando il soggetto passa da un pensiero all'altro. Detto altrimenti, quando... fantastica.
http://www.aduc.it/dyn/ucquot/
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