Roma, 16 mag. (Adnkronos) - Consumatori sul piede di guerra dopo i recenti rialzi del prezzo del petrolio. ''A prescindere dalla insopportabile velocità di adeguamento del prezzo della benzina quando il costo del petrolio sale a differenza di quando scende, a prescindere dalla ormai endemica differenza, naturalmente in più, del prezzo dei carburanti dai 3 ai 5 centesimi al litro rispetto ai paesi europei, a prescindere dai conteggi che l'Osservatorio Federconsumatori attua rispetto agli andamenti del prezzo del petrolio, delle percentuali di tassazione e del cambio dollaro/euro che farebbe ritenere attuale una speculazione di circa 12 centesimi al litro sui carburanti. In queste ultime ore si sta perpetuando una ulteriore speculazione sul prezzo della benzina''. Lo affermano i presidenti di Adusbef e Federconsumatori Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti.
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