venerdì 15 maggio 2009

Autolesionismo in costante aumento, un mistero le cause

L’incidenza di casi di autolesionismo è in crescita esponenziale: perché? Se lo domanda uno studio apparso su Current Directions in Psychological Science. Si stima che una percentuale compresa tra l’1 e il 4 per cento abbia commesso atti autolesionistici gravi senza intenti suicidi, ma fino al 23 per cento degli adolescenti ammette pratiche autolesionistiche frequenti di varia intensità. Quindi i dati più recenti suggeriscono che il fenomeno sia in drastico aumento, a meno di ipotizzare che molti adulti tacciano sul loro passato autolesionista. Matthew K. Nock del Department of Psychology dell’University of Harvard spiega: “Non è chiaro perché il problema stia diffondendosi in questo modo. Spesso gli autolesionisti sembrano avere l’ossessione di regolare rigidamente i loro pensieri e le loro emozioni bypassando il dolore emozionale attraverso l’autoinfliggimento di dolore fisico. Sentono poi forte il bisogno di mostrare in modo concreto a familiari e amici che hanno problemi emotivi, per non parlare degli impulsi autopunitivi presenti in individui brutalizzati da altri precedentemente”. Ma perché queste motivazioni dovrebbero essere più frequenti nella società odierna? La chiave sta invece forse nell’overload di informazioni e immagini: “Specialmente gli autolesionisti teenager possono tendere più spesso di quanto sospettiamo a imitare comportamenti del genere dei quali hanno letto, sentito parlare, visto in televisione qualcosa: questo spiegherebbe l’aumento dell’ultimo decennio”. Non è solo la causa del fenomeno a essere sconosciuta però: allo stato attuale non esistono trattamenti basati sull’evidenza che possano risolvere il problema. http://it.notizie.yahoo.com/25/20090515/thl-autolesionismo-in-costante-aumento-u-bd646f4.html

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