Povere ragazze. Non si fa così. Sedotte e abbandonate. E adesso, come quelle bellezze deluse che potrebbero aspettarti sotto casa alle due di notte... L’espressione più brutale, per la verità, la usano loro. «Essere trombata in questo modo mi scoccia tantissimo», ha detto la venticinquenne di Padova Chiara Sgarbossa, ex miss Veneto poi approdata in tv. «Per me il danno è doppio, prima mi sono ritrovata appiccicato il bollino d’infamia della velina, ora non ho neppure la speranza di togliermelo di dosso parlando con la gente in campagna elettorale. Dovremmo dire grazie Veronica». Povere ragazze. C’è qualcosa di ingiusto nella sorte delle sedotte e abbandonate, ragazze che mezza Italia ha scrutato, cliccato, accerchiato, e un principe lasciato all’ultimo momento senza scarpette né vestito, e senza una telefonata: niente festa, niente Strasburgo, la carrozza torna zucca. Angela Sozio, la rossa della foto del Cavaliere a Villa Certosa, s’è confidata con qualcuno a L’Occidentale, il giornale per il quale ha scritto, e che l’ha fermamente difesa, dicendo «non me l’aspettavo che ci trattassero così, e non è bello proprio da parte di una donna». E non sono le sole. Silvio ieri le ha difese in quel modo paradossale che piace a lui, per sdrammatizzare s’è presentato alla Coldiretti e ha messo le mani avanti, «sono venuto senza veline», poi ha aggiunto «mi rifarò, pensando ai vostri ventimila punti vendita, se avete bisogno di belle commesse sapete a chi rivolgervi».
Continua ...
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