Teheran, 21 giu. (Adnkronos/Ign) - Dopo il sabato di sangue, le autorità iraniane non allentano la morsa. Dopo i filtri a internet, lo stop agli sms, il bavaglio alla stampa straniera con il divieto di copertura delle manifestazioni, la censura del regime di Ahmadinejad punta il dito contro Bbc e Al Arabiya.
Le autorità iraniane hanno ordinato al corrispondente a Teheran della BBC, Jon Leyne, di lasciare il paese entro 24 ore. Ordinata anche la chiusura dell'ufficio di Teheran dell'emittente satellitare 'Al Arabiya', con sede a Dubai.
Non solo. Sono 33 i giornalisti e 'cyberdissidenti' imprigionati dalle autorita' iraniane. La denuncia arriva da 'Reporter senza frontiere', secondo cui la repressione si e' accentuata ancora di piu' dopo la conferma da parte della guida spirituale iraniana Ali Khamenei, del risultato delle elezioni presidenziali.
"La violenza delle manifestazioni a Teheran fa temere in ogni momento nuovi arresti di giornalisti iraniani e nuove espulsioni di colleghi stranieri", si legge sul sito dell'organizzazione. Rsf sottolinea dunque che "la comunita' internazionale non puo' piu' ignorare la situazione. La sua reazione, chiara e unanime deve essere commisurata ad un evento di tale gravita'", afferma Rsf annunciando di aver scritto ai capi di stato e di governo dei 27 paesi Ue.
Continua ...
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