martedì 25 agosto 2009

Usa, ipotesi circoncisione di massa - E' la nuova offensiva contro l'Hiv

NEW YORK - Tutti circoncisi. Per combattere l'Aids, la nuova arma dell'America che taglia gli ultimi legami con l'astinenza predicata da George W. Bush è la circoncisione obbligatoria per i neonati. La decisione ufficiale non c'è, un documento dovrà essere approvato entro l'anno, ma questo sembra l'orientamento dal Cdc, il Centro per i controlli e la prevenzione delle malattie. E la questione terrà banco già alla conferenza sull'Hiv che apre oggi ad Atlanta , prima di una serie di iniziative lanciate da Barack Obama: "Con più di 56mila nuove infezioni negli Usa all'anno", spiega il Press Secretary Robin Gibbs "il Presidente crede che l'attenzione sull'epidemia debba essere rimessa a fuoco". Puntando sulla circoncisione obbligatoria? La pratica religiosa che unisce ebrei e musulmani, e che i cristiani rigettarono già con San Paolo, negli Stati Uniti, va detto, si è trasformata da più di un secolo in una operazione chirurgica così diffusa da essere quasi di routine. Le statistiche parlano del 79 per cento dei maschi, soprattutto bianchi (88 per cento) e neri (77 per cento) non ispanici. Ragioni storiche e culturali ne hanno facilitato lo sviluppo: dalla influenza della cultura ebraica a quella scuola di pensiero medico risalente alla fine dell'Ottocento che dall'Inghilterra attecchì in America, soprattutto perché sbandierava - nota la storica della medicina Ornella Moscucci - l'effetto anti masturbazione.
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http://www.repubblica.it/2009/08/sezioni/esteri/usa-aids/usa-aids/usa-aids.html

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