Uffici di funzionari e direttori di Area della sede Tim e Telecom di Mestre (Venezia) sono stati perquisiti ieri dai carabinieri di Feltre (Belluno). L'attivita' dei militari dell'Arma, coordinati dal pm di Belluno Luigi Leghissa, si colloca nell'ambito dell'inchiesta avviata lo scorso aprile nei confronti di un gruppo di aziende di Feltre, partner di Tim e di Telecom, che si occupavano dell'attivazione di contratti e dei servizi di telefonia mobile e fissa. I reati ipotizzati dalla Procura vanno dall'associazione per delinquere, alla truffa - a danno degli utenti e della stessa Telecom -, al falso materiale ed all'illecito utilizzo di dati personali, in violazione della legge sulla privacy.Nel corso delle indagini e' stata sequestrata, tra l'altro, la documentazione esistente presso le aziende 'Societa' Elettronica Dolomiti', 'Dolomiti Service' e 'Dimmo', tutte facenti capo a Domenico De Bacco, e sono state raccolte le dichiarazioni di circa un migliaio di utenti, attraverso le quali e' emerso un articolato sistema di attivazione di contratti falsi (circa 600 gia' accertati) stipulati nei confronti di utenti del tutto ignari, in gran parte residenti nelle province di Padova, Vicenza, Treviso, Verona, Venezia e Belluno con l'unico scopo di conseguire benefit economici mediante il raggiungimento di determinati obiettivi aziendali.Durante le perquisizioni di oggi gli inquirenti hanno ricevuto completa collaborazione da parte di Telecom Italia, interessata ad individuare presunti dipendenti infedeli, possibili complici degli agenti autori dei falsi contratti. Secondo un primo calcolo la truffa avrebbe gia' raggiunto i 600 mila euro, ma la cifra reale e' ritenuta dagli inquirenti di gran lunga superiore.
http://www.aduc.it/notizia/contratti+fasulli+indagini+societa+partner+telecom_112273.php
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