ROMA - Governo e maggioranza tentano un blitz dell'ultima ora sullo scudo fiscale. Obiettivo: rendere più appetibile la sanatoria escludendo la possibilità per la magistratura di utilizzare l'adesione alla sanatoria come prova nei confronti di coloro che hanno procedimenti penali già in corso, come la bancarotta o il falso in bilancio. Il terreno del tentativo, motivato anche dai timori di uno scarso entusiasmo dei contribuenti che hanno esportato capitali nei confronti dello scudo, è stato il decreto correttivo varato all'inizio di agosto, anche su sollecitazione del Quirinale, e che riguardava proprio questo punto. La versione originaria dello scudo infatti escludeva la possibilità di utilizzare come prova l'adesione al condono in tutti i procedimenti giudiziari o amministrativi. Dopo pressioni e polemiche il decreto correttivo specificò che l'esclusione non doveva valere per i procedimenti in corso, ma solo per i vecchi processi.
Continua ...
http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/economia/scudo-fiscale-1/scudo-fiscale17spet/scudo-fiscale17spet.html
Nessun commento:
Posta un commento