(AGI) - Roma, 20 ott. - "C'e' un'inquietante e per certi versi vergognosa passerella mediatica e non solo che vede sfilare esponenti istituzionali guariti dall'amnesia, che con la memoria spesso intermittente e mutevole ritrovano anche il coraggio di esprimere verita' su cui per anni non si sono pronunciati". Lo scrive Luigi de Magistris sul suo sito, spiegando: "Si tratta di persone che negli anni '90 ricoprivano incarichi importanti che offrono, anche ai media, i loro ricordi riconquistati con un coraggio ad orologeria, che scatta in modo a dir poco sospetto: in concomitanza con il recente slancio investigativo delle procure di Palermo e Caltanissetta". Secondo l'europarlamentare Idv "la trattativa e' esistita, ma resta da capire per conto e a nome di chi trattarono - per come sembra emergere - il colonnello Mori e il capitano De Donno, della cui attivita' l'allora ministro Mancino si dice inconsapevole, lasciando che si sollevi un inquietante interrogativo sulla capacita' di controllo di chi era responsabile della sicurezza nazionale oppure sollevando l'ipotesi dell'esistenza di poteri paralleli allo Stato e stile P2 che agivano autonomamente". Per de Magistris, "c'e' da augurarsi che la magistratura possa lavorare senza le interferenze della politica, ma anche da parte dello stesso ordine giudiziario che puo' insinuarsi da piu' parti, per arrivare alla verita'".
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